Nell’era della condivisione e socialization, potrebbero arrivare le auto parlanti.
Non parleranno con gli automobilisti, ma tra di loro; e lo faranno per garantire più sicurezza agli automobilisti stessi.
Il concetto è infatti piuttosto semplice: se ogni automobile potesse comunicare con le auto circostanti per comunicare la propria posizione, direzione e velocità, sarebbe più semplice regolare il flusso del traffico e prevenire gli incidenti. Basti pensare agli incroci, dove le regole del codice della strada non sempre aiutano, dal momento che obbligherebbero ad aspettare ad uno stop anche per 10 minuti, nell’attesa che tutte le auto siano transitate; mentre nella realtà gli automobilisti “si intendono” in modo da permettere saltuariamente il passaggio anche ad auto che non hanno la precedenza.
Ma… sarebbe anche funzionale? E’ risaputo che un guidatore conscio di avere ABS, assistenza in accelerazione e airbag si sente “più sicuro” e quindi portato ad essere meno prudente; sapere di avere un’auto che si guarda intorno da sola non farà ulteriormente abbassare il livello di attenzione?!
