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Accendi la Mercedes: la radio, non la macchina

06 Novembre 2013

Un tempo le autoradio erano un problema: bisognava ricordarsi di estrarle prima di chiudere l’auto. Erano grandi quanto una valigetta (quelle con il mangianastri) e pesavano quasi un chilo.

Tanto che, quando arrivò il “frontalino” molti pensarono che l’uomo fosse pronto per conquistare Marte. E non parliamo poi dell’avvento dei primi “code” per vetture con radio incorporate: c’è voluto quasi un ventennio per spiegare ai ladri che era inutile rubarle, tanto non sarebbe servito a nulla.

Il passato è passato e noi non ce ne siamo nemmeno accorti.

Lo dimostra la rivoluzione di Mercedes-Benz: in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile (IAA) di Francoforte, la Casa di Stoccarda ha presentato al mondo la prima radio digitale curata da un marchio automobilistico.

Mercedes-Benz Radio” può essere ascoltata con una applicazione per tablet e dispositivi mobili, con un web player (a casa ed in viaggio) o utilizzando l’ultima generazione del sistema multimediale “COMAND Online”.

Un ulteriore modo per informarsi sulle novità della Stella a tre punte, ma anche una nuova avventura che strizza l’occhio al target più giovane: la generazione “always-on”, innamorata delle nuove compatte.

Da tempo il gruppo tedesco gestisce la varietà di canali e piattaforme digitali con interessanti contenuti di carattere internazionale.

Ampliare l’offerta con un format è stata una conseguenza naturale.

Mercedes-Benz Radio offre una programmazione, ventiquattro ore su ventiquattro, in lingua inglese sul mondo Mercedes. Distinguendosi con un  mix fatto di notizie, musica e cooperazioni a livello di contenuti con partner selezionati.

Un accento particolare è posto sui contributi relativi all’universo Mercedes-Benz coi suoi prodotti.

Completano il programma  le iniziative di “branded entertainment” , con la partecipazione di appassionati del marchio e gli interventi di vari ospiti su viaggi, cultura, sport, moda, lifestyle ed attualità.

Mentre il palinsesto musicale non si basa su classifiche attuali, né trasmette un repertorio di genere, ma opta per brani recenti (prodotti non più di tre anni fa). Cui si aggiungono pezzi dove vengono presentati artisti emergenti.

Ma la vera svolta è nella linea editoriale: che affronterà la trasmissione delle notizie, sulla Casa di Stoccarda, in forma redazionale e non pubblicitaria.

Il futuro è arrivato: è nata la prima radio “digital-automobilistica”.

Ora bisognerà farlo capire anche ai ladri.

S.S