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MARGARET A. WILCOX: L’INVENTRICE DEL RISCALDAMENTO IN AUTO

25 Novembre 2022

“Inutile e senza senso”: sapete quale idea è stata apostrofata in questo modo? Il riscaldamento in auto.
Sembra strano pensarci adesso che le temperature iniziano a scendere e che sembra scontato avere il giusto calore una volta entrati nella propria auto. Se nelle giornate fredde possiamo godere del tepore dei nostri veicoli bisogna ringraziare Margaret A. Wilcox: la prima donna ad approdare nel settore dell’ingegneria meccanica, che in quel momento era considerato un mondo esclusivamente maschile.
Wilcox nel 1893 brevettò un sistema per riscaldare l’abitacolo delle auto. Il progetto prevedeva una camera di combustione collegata a dei tubi che portavano l’acqua riscaldata sotto l’abitacolo, permettendo a guidatore e passeggeri di essere in un clima confortevole.
Bella idea, eppure, in quel momento etichettata come “inutile e senza senso” dai colleghi uomini.
Un’invenzione che inizialmente aveva un limite, non si poteva regolare la temperatura; quindi, un lungo tragitto significava anche aria sempre più calda.
Wilcox non si fece scoraggiare e continuò a lavorarci fino a quando riuscì ad ottenerne il brevetto nel novembre del 1893. La sua idea fu ripresa e migliorata alcuni anni dopo da Henry Ford che dal 1929 utilizzò quel modello ad aria calda sulle sue vetture.