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Un Paese di quattro ruote e celluloide

20 Marzo 2013

Può il cinema essere testimone in celluloide dell’evoluzione storica, sociale e civile di un Paese? E può una casa madre con le sue auto accompagnare questa evoluzione come simbolo costante di tecnologia, eleganza e ricerca. La risposta è ovviamente si! E lo storico rapporto tra Lancia e cinema è li a spiegarci come.

– Al dopoguerra italiano fa riferimento la serie di film tratti dai romanzi di Guareschi dove in “Il piccolo mondo di Don Camillo” del 1952 appare una Lancia Astura vettura elitaria e prestazionale prodotta negli anni ’30. Ne “I soliti Ignoti” del 1958 compare una Lancia Aurelia B10 che ha costituito, dopo il periodo bellico, il punto di riferimento della filosofia aziendale.

– Dagli albori del cinema agli anni ’30: i film di Emilio Ghione una serie di pellicole, in particolare quelle dei cosiddetti “telefoni bianchi” dove questo tipo di vettura viene scelto per accompagnare, da una parte, i sogni degli italiani “oltre la soglia delle mille lire al mese”, e dall’altra per costituire quasi la chiave d’accesso alla modernità.

– L’Aurelia B24 convertibile protagonista nel 1962 de “Il sorpasso” di Dino Risi interpretato da Catherine Spaak, Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant e sicuramente vettura di maggior riferimento del cinema italiano.

– La scelta di Claude Lelouch di affiancare alla vettura protagonista di “Un Uomo e una Donna” del 1966 una sportiva Flavia Coupè in versione “corsaiola”, mentre è importante la scelta di una Lancia modello Thema nel meno conosciuto seguito del 1986 “Un Uomo e una Donna 20 anni dopo”.

– Nelle pellicole di riferimento storico compaiono vetture coeve ed è significativo che la Marca venga rievocata attraverso la migliore produzione del tempo. E’ il caso della Lancia Artena del film “Mussolini ultimo atto” del 1974.

– Lancia compare anche nella filmografia più eclettica, come quella proposta da Dario Argento nel 1975 con “Profondo Rosso”, Lancia compare con Fulvia Coupè, modello d’avanguardia per prestazioni brillanti, eleganza e finiture molto curate.

– Un omaggio cinematografico alle vetture Lancia giunge da “Herbie goes to Montecarlo” del 1977 dove due Lancia esprimono la loro differente missione comparendo in due ruoli distinti e reali come nel caso appunto di Scorpion e Stratos.

– Alain Delon interpreta nel 1981, “Pour la peau d’un flic” a bordo di una Delta appena eletta vettura dell’anno e che nelle versioni successive a trazione integrale permanente stabilirà un record tuttora imbattuto conquistando sei Campionati Mondiali Rally consecutivi dal 1987 al 1992.

– Lancia Ypsilon è stata protagonista del cortometraggio “Affinità elettive” (2003) girato da Gabriele Muccino e interpretato da Nicoletta Romanoff e Milena Mancini.

– Lancia Thesis è stata protagonista dell’originale cortometraggio The Call (2006) di Antoine Fuqua, con cui Pirelli ha debuttato nel cinema, dove la potente e silenziosa berlina porta l’esorcista (John Malkovich) all’appuntamento con il Male.

– Nel 2007, Lancia presta all’attesissimo sequel del cult giovanilista “Notte prima degli esami – oggi” di Fausto Brizzi, modelli come la Musa, la Thesis e la Ypsilon: quest’ultima vettura è la vera protagonista del film, grazie ad un bacio clandestino che due dei protagonisti si scambiano proprio in una Lancia Ypsilon, che poi verrà distrutta dal legittimo fidanzato comprensibilmente ingelosito.

E tu, riesci a ricordare altre Lancia nei film?