Home / Fiat 128: cinquant’anni a trazione anteriore

Fiat 128: cinquant’anni a trazione anteriore

02 Settembre 2019

Fiat 128
Nel 1969 fu introdotta l’innovativa Fiat 128, prima auto a trazione anteriore del costruttore torinese. Era destinata a sostituire la storica Fiat 1100, di cui manteneva solo il motore a benzina 1100 a quattro cilindri, con la potenza incrementata fino a 55 CV e disposto trasversalmente. Al Salone di Ginevra di cinquant’anni fa fu svelata la variante berlina, disponibile nelle configurazioni a due o quattro porte. Al successivo Salone di Torino dello stesso anno, invece, fu presentata la Fiat 128 Familiare, modello con la carrozzeria ‘station wagon’ a tre porte.
La prima evoluzione sopraggiunse nel 1971 con la Fiat 128 Rally, declinazione in chiave sportiva mossa dal propulsore 1300 da 67 CV di potenza che consentiva di raggiungere la velocità massima di 150 km/h. Riconoscibile per l’estetica dedicata, era proposta solo nella variante berlina con la carrozzeria a due porte. Nel 1972, invece, debuttò la seconda serie della Fiat 128, caratterizzata dall’estetica leggermente rinnovata. Altre importanti novità furono introdotte nel 1974, ovvero la Fiat 128 Special con i fari anteriori di forma rettangolare, nonché l’unità 1300 da 60 CV di potenza.
Al 1976 risale la terza serie della Fiat 128, totalmente rinnovata dal punto di vista stilistico. Oltre alla versione base, la relativa gamma comprendeva anche gli allestimenti C e CL, le cui sigle erano acronimo di Confort e Confort Lusso. La Fiat 128 Familiare, invece, fu commercializzata come Fiat 128 Panorama, sempre con la carrozzeria ‘station wagon’ a tre porte.
Nel 1978, nonostante l’introduzione della sostituta Fiat Ritmo, più moderna ed in linea con i tempi sotto tutti i punti di vista, proseguì la commercializzazione della Fiat 128, soprattutto sul mercato italiano dove riscuoteva ancora notevole successo.
La Fiat 128 è uscita definitivamente di scena solo nel 1985, anche se nel frattempo la gamma fu ridotta alla sola versione con il collaudato motore 1100, la più richiesta variante di carrozzeria berlina a quattro porte e il ricercato allestimento CL con la dotazione di serie più completa.
Nella storia della Fiat 128 non sono mancate le declinazioni dalla vocazione sportiva, vale a dire la coupé Fiat 128 Sport che debuttò nel 1971. Disponibile con le motorizzazioni 1100 da 64 CV e 1300 da 75 CV, era proposta anche negli allestimenti S ed SL, quest’ultimo riconoscibile soprattutto per il frontale con i doppi fari circolari e la calandra cromata.
Nel 1975, invece, debuttò la Fiat 128 Coupé, nota anche come 3P per l’insolita carrozzeria a tre porte, in quanto dotata del pratico portellone posteriore. La gamma delle motorizzazioni, tuttavia, restò invariata alle unità 1100 da 65 CV e 1300 da 73 CV. Successivamente fu proposta nella Serie Speciale Sport, introdotta nel 1978.
Molte curiosità sono legate alla Fiat 128, a partire dal titolo di “Auto dell’Anno”, prestigioso premio conferito alla vettura in questione nel 1970. Inoltre, è stata prodotta anche nella ex Jugoslavia prima come Zastava 101 e poi come Zastava Skala, anche nelle varianti a tre e cinque porte con il portellone posteriore, tra l’altro fino al 2008.
Infine, stando a quanto dichiarato anni fa dal designer italiano Giorgetto Giugiaro, la Fiat 128 fu presa come fonte d’ispirazione per la realizzazione della prima Volkswagen Golf, in quanto la vettura italiana rappresentava all’epoca il ‘non plus ultra’ tra le auto di dimensioni compatte, sia a livello tecnico che stilistico.