– sostituzione del serbatoio GPL del sistema di alimentazione bifuel o monofuel;
– installazione gancio di traino su veicoli delle categorie internazionali M1 (auto fino a 9 posti); N1 (veicoli per trasporto di merci con massa massima non superiore a 3,5 t);
– installazione di adattamenti per la guida da parte di conducenti disabili, come pomello al volante, centralina comandi servizi, inversione dei pedali acceleratore-freno nella configurazione speculare a quella originaria, spostamento leve comandi servizi (luci, tergicristalli, ecc.), specchio retrovisore grandangolare interno, specchio retrovisore aggiuntivo esterno;
– installazione doppi comandi per veicoli da adibire a esercitazioni ed esami di guida.
Alla luce di questi importanti cambiamenti, affinché siano autorizzate a rilasciare la dichiarazione di esecuzione dei lavori che sostituisce il collaudo, le officine di autoriparazione che eseguono le modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali rientranti nel campo di applicazione del decreto, devono accreditarsi presso l’ufficio della Motorizzazione Civile territorialmente competente.
Ad ogni officina accreditata, la Motorizzazione assegna quindi un codice identificativo meccanografico, formato da sei caratteri alfanumerici, con i primi due che riportano la sigla della provincia dove ha sede l’officina. Per ogni modifica effettuata, l’officina rilascia una dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte, compilata secondo il fac-simile riportato nell’allegato B del decreto, e annota in ordine progressivo, su apposito registro con pagine numerate e preventivamente vidimato dall’ufficio della Motorizzazione:
– numero di targa e numero di telaio del veicolo;
– nominativo dell’intestatario del veicolo;
– tipo di modifica e la data in cui è stata effettuata la modifica stessa
Lo stop al collaudo in Motorizzazione non elimina l’obbligo di aggiornamento del libretto di circolazione: il decreto indica che la domanda di modifica della carta di circolazione vada presentata, per la durata del periodo di transizione, dall’intestatario del veicolo presso l’ufficio della Motorizzazione Civile in relazione alla sede della ditta che ha eseguito i lavori di modifica, mentre quando il sistema sarà a regime potrà essere presentata anche presso le agenzie di pratiche auto.
– ricevuta del versamento di 10,20 euro sul c/c postale 9001;
– ricevuta del versamento di 16,00 euro sul c/c postale 4028;
– dichiarazione di esecuzione dei lavori dell’officina accreditata;
– certificazione di origine dei componenti installati;
– certificato di conformità, laddove previsto.