Il nostro modo per rendere omaggio alle donne è una carrellata delle loro tappe più importanti.
In un viaggio a ritroso nel tempo, nell’agosto del 1888 incontriamo la prima donna entrata nel mondo dell’automobile, la tedesca Bertha Benz. Fin da subito grande sostenitrice dell’invenzione del marito, Carl Benz, che aveva progettato il primo motore, Bertha Benz compì il primo vero lungo viaggio in auto per dimostrare che il mezzo di trasporto ideato dal marito fosse adatto a compiere grandi distanze: percorse 106 km da Mannheim a Pforzheim a bordo della Benz Patent Motorwagen numero 3.
Con l’arrivo degli anni ’20 le donne entrano in pista partecipando alle prime gare automobilistiche. Ad aprire la strada di questo mondo fino a quel momento tutto al maschile, è Elisabeth Junek che arriva quarta al Gran Premio della Germania, un evento davvero spettacolare per l’epoca.
Passano quindici anni e nel 1935 la canadese Kay Petre stabilisce il record di velocità sui circuiti di montagna.
La seconda guerra mondiale, proprio per l’alto numero di uomini mandati al fronte, fa sì che le donne pratichino mestieri una volta riservati solamente ai propri mariti e acquistino maggiore indipendenza.
Ma la storia dell’auto è costellata di donne fenomenali anche nostre compatriote, come la napoletana Maria Teresa de Filippis che nel 1958 diventa la prima donna a prendere parte ad un Gran Premio di Formula 1 a Monaco, a bordo in una Maserati.
Personaggi come de Filippis ispirano altre donne come Antonia Terzi che si afferma come una delle esperte di maggior rilievo a livello mondiale nell’aerodinamica, lavorando per la Ferrari e diventando capo del team di aerodinamica della Williams nel 2001.